Autorizzazioni per case mobili: cos'è cambiato nel 2025

Autorizzazioni per case mobili: cos'è cambiato nel 2025

Le case mobili stanno diventando sempre più popolari, soprattutto per il turismo all’aria aperta. Recenti modifiche normative introdotte dal Governo semplificano le procedure per l’installazione di roulotte, caravan e case mobili, riducendo tempi e costi burocratici. In questo articolo vediamo cosa cambia, quali permessi restano obbligatori e come muoversi in sicurezza.

Semplificazioni per il turismo open air

Dal 2025, non è più necessaria un’autorizzazione paesaggistica individuale per ogni casa mobile installata in campeggi o villaggi turistici già autorizzati. Basterà l’autorizzazione generale concessa alla struttura.

Requisiti principali per beneficiare della semplificazione:

  • Le unità devono essere rimovibili e non ancorate permanentemente al suolo.

  • I collegamenti tecnici (acqua, luce, fognature) devono essere reversibili.

  • Le case mobili devono essere rimosse alla chiusura della struttura, ripristinando lo stato originale del luogo.

Queste modifiche rendono l’installazione di case mobili più rapida e conveniente per chi gestisce strutture turistiche.

Catasto e fiscalità: cosa cambia

Le case mobili non ancorate stabilmente al suolo non saranno più censite al catasto come fabbricati.
Chiunque installi una casa mobile deve comunque aggiornare i dati catastali entro le scadenze previste (es. 15 giugno 2025) per evitare sanzioni, che possono arrivare fino a 8.264 euro.

Permessi obbligatori: cosa resta

Non tutte le case mobili sono esenti da autorizzazioni:

  • Se la struttura è precaria, spesso il permesso di costruire non serve.

  • Se è stabile e ancorata, serve il permesso di costruire e, in alcune zone vincolate, l’autorizzazione paesaggistica.

È fondamentale verificare sempre il tipo di terreno, la destinazione d’uso e l’ancoraggio della struttura.

Consigli pratici per privati e imprese

  • Per campeggi e villaggi turistici: le nuove regole semplificate consentono di ampliare l’offerta con meno burocrazia.

  • Per privati: valutare attentamente se la casa mobile sarà considerata precaria o stabile prima di procedere con l’installazione.

  • Aggiornare il catasto: rispettare le scadenze e presentare la documentazione richiesta per evitare sanzioni.

Conclusione

Le novità sulle autorizzazioni per case mobili rappresentano un’opportunità importante per chi investe nel turismo open air o desidera installare una mobile home in maniera legale e sicura. Conoscere le regole, i permessi necessari e i requisiti tecnici è fondamentale per fare scelte consapevoli e conformi alla normativa.

In Lattante Costruzioni Srl, supportiamo clienti e imprese nel rispetto delle normative edilizie, garantendo progetti sicuri, efficienti e conformi alle ultime disposizioni legislative.

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